Lili e il coniglietto bianco
Una bella mattina Lili si svegliò con il sole alto che splendeva nel cielo.
“Che bellissima giornata”, pensò tra se e se. Si vestì in fretta e andò in cucina per fare colazione.
Mentre finiva di mangiare i suoi biscotti e bere il suo latte, Lili chiese alla mamma se poteva uscire fuori a caccia di farfalle con il suo retino nuovo. La mamma rispose di sì e dopo pochi minuti Lili correva e saltava in mezzo ad un grande prato verde che c’era dietro casa sua.
La giornata era luminosissima ed i colori dei fiori splendevano tutto intorno come gemme colorate. Lili pensò che forse avrebbe trovato le farfalle nel prato fiorito che c’era in fondo al viale e così si incamminò.
Arrivò in mezzo a questo bellissimo prato dove i fiori viola della lavanda si mischiavano al rosso dei papaveri, al giallo delle margheritine ed al blu di alcuni piccoli fiorellini a forma di campanella.
Lili respirò profondamente e senti l’odore dell’erba e delle piante tutto intorno a lei.
Cominciò a correre e via via che passava, decine di farfalle colorate svolazzavano qua e là spaventate dal suo passaggio.
Stava ancora cercando di acchiappare la prima quando sentì una specie di lamento tra i cespugli.
Si fermò per cercare di capire da dove provenisse quel rumore. Dopo pochi attimi lo sentì di nuovo, sembrava un lamento. Si guardò meglio intorno e poi vide un piccolo coniglietto bianco che piangeva, solo e sconsolato vicino ad un sasso.
“Perché piangi?”, chiese Lili.
Il coniglietto la guardò con i suoi grandi occhioni neri e lacrimosi. “Non trovò più la mia tana e la mia mamma sarà preoccupata per me”.
“Oh ma se è solo per questo non devi preoccuparti, ti aiuterò io a trovarla e nel frattempo che cerchiamo potremmo provare a cacciare insieme le farfalle. Tu fai dei salti altissimi e potresti riuscire a prendere qualche farfalla anche meglio di me.
Al coniglietto l’idea piacque e così poco dopo stava correndo e saltellando insieme a Lili.
Grazie alla compagnia della bimba, il coniglietto aveva riacquistato sicurezza e così mentre saltavano e giocavano ad un tratto si fermò di colpo.
“Ehi ma io riconosco questo punto, siamo sicuramente vicini alla mia tana.
Lili si guardò intorno e vide una profonda buca scura in lontananza. “Vuoi dire quella?” disse indicando la buca.
“Si, si, proprio quella. Evviva, grazie”
Il coniglietto corse felice verso casa e proprio mentre arrivava, mamma coniglio uscì fuori e lo vide. “Ah, sei qui. Ti stavo cercando dappertutto”.
Lili salutò il coniglietto con la mano e si incamminò verso casa. Non aveva catturato farfalle ma aveva conosciuto un nuovo simpatico amico e questo la rendeva felice e piena di gioia.